COME NASCE IL CIOCCOLATO: DALL’ALBERO ALLA BARRETTA
Il giro del mondo più dolce, dal cacao alla tavoletta
L’albero del cacao è così prezioso che il suo nome scientifico (“Theobroma cacao”, dal greco) significa “cibo degli dei”. Per conoscere la zona in cui si coltiva, bisogna compiere un viaggio lontano e curioso, fino all’area definita “The Cocoa Belt”: si trova nei Paesi della fascia tropicale, in Africa Occidentale (in particolare in Costa d’Avorio), in Brasile e in gran parte dell’America Latina.
Ci sono grandi piantagioni in centro e sud America, nel continente africano, nell’ovest del Camerun, in Congo, in Nigeria e in Costa d’Avorio. Nell’estremo est dell’Asia la coltura del cacao è abbastanza recente ed è realizzata in grandi piantagioni e in piccole proprietà, come accade in Malesia e in Nuova Guinea.
I frutti dell’albero di cacao si chiamano cabosse e il loro gusto varia a seconda del tipo di pianta, del suolo, della temperatura, del sole e delle piogge. Qualche numero? Ogni pianta produce dalle 20 alle 50 cabosse all’anno, ogni cabossa contiene dai 20 ai 40 semi o fave di cacao e per ottenere un chilo di cacao sono sufficienti 10 cabosse; 12, invece, sono i metri di altezza che una pianta di cacao può raggiungere e 5 è il numero degli anni, almeno, in cui bisogna aspettare prima di vedere spuntare i primi frutti.
Dai 7 ai 15, ancora, sono i giorni in cui dura l’essiccazione delle fave al sole, dopo la loro raccolta con un machete e la loro fermentazione. Esposte all’aria aperta, le fave vengono girate periodicamente, per poi confezionare i semi di cacao in sacchi di iuta per il consumo locale o per essere spediti verso le aziende produttrici del mondo.
Prima di venire trasformati in cacao o cioccolato, i semi vengono tostati: assumono così il caratteristico colore del cacao, si completa il gusto e si sviluppano gli aromi tipici del cioccolato. Dopo che i gusci vengono rimossi dai semi tostati, comincia la macinazione (così la granella è più fine) e l’esposizione ad alte temperature. Si genera allora il liquore di cacao, usato per produrre il goloso cioccolato oppure, se ulteriormente lavorato, si ottiene il burro di cacao e la polvere di cacao. Un golosissimo lieto fine.